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La Guerra in Ucraina e i possibili rischi con i prezzi delle CASE


Un esperto dell'Istat ha spiegato a idealista/news quali fattori potrebbero influenzare i valori delle abitazioni nel 2022.

Nel 2021 i prezzi delle case in Italia sono cresciuti ancora. Cosa attendersi nel 2022 con la guerra in pieno svolgimento in Ucraina senza dimenticarsi dell'inflazione in aumento? Per capire quali potrebbero essere i rischi sul fronte dell’andamento dei valori, sono state raccolte le osservazioni di Federico Polidoro, dirigente del Servizio "Sistema integrato sulle condizioni economiche e i prezzi al consumo" dell'Istat.


I fattori che hanno sostenuto i prezzi delle case in Italia

I dati diffusi di recente dall’Istat hanno evidenziato che in media, nel 2021, i prezzi delle abitazioni sono aumentati del 2,5%. Un dato in crescita rispetto al 2020. Il conflitto in Ucraina può avere degli effetti sull’andamento dei prezzi delle abitazioni?

“Il 2021 è stato in effetti il secondo anno consecutivo di crescita dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie nel nostro Paese. Il +2,5% del 2021 segue infatti il +1,9% del 2020, che arriva dopo una serie di flessioni in media d'anno che si sono susseguite a partire dal 2012 con la sola eccezione del 2016. Il tutto in un contesto europeo di aumento dei prezzi degli immobili residenziali ancora più accentuato: +8,8% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al terzo trimestre del 2020 nella zona euro, più del doppio, cioè, del +4,1% registrato in Italia nello stesso periodo.

Si tratta di un dato certamente correlato alla robusta ripresa della domanda, che ha portato a 749mila le abitazioni compravendute in Italia nel 2021, con una crescita del 34% rispetto al 2020 e del 24% rispetto al 2019. Questa ripresa della domanda è da mettere in relazione anche all'accresciuto tasso di risparmio delle famiglie - a causa anche della riduzione dei consumi a seguito della pandemia - che si è probabilmente indirizzato, almeno in parte, sugli acquisti di immobili residenziali.

Questo quadro generale di crescita con cui abbiamo concluso e siamo usciti dal 2021 rischia di subire i contraccolpi dovuti alla guerra in Ucraina, soprattutto per il profilarsi nuovamente di un orizzonte di incertezza sui comportamenti di spesa e di investimento da parte delle famiglie che sembrava ormai alle nostre spalle con la fuoriuscita dalla fase più grave dell'emergenza sanitaria. È però difficile prevedere lo scenario che si determinerà.

Capiremo meglio quando a giugno prossimo l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate diffonderà i dati delle compravendite del primo trimestre del 2022”.


Prezzi delle case e inflazione