Mentre si avvicina la scadenza della seconda rata dell'Imu 2021, vediamo cosa cosa cambia per la tassa sulla casa quest'anno. Dal pagamento sulla prima e seconda casa, al calcolo Imu 2021 fino ad arrivare alle aliquote e alle esenzioni e alle novità previste dalla legge di bilancio e dal decreto sostegni.
Quando si paga l'Imu 2021: le scadenze
Per quanto riguarda le scadenze per l'Imu 2021, le date rimangono invariate: si tratta del 16 giugno, giorno in cui è stato versato l'acconto dell'imposta, e del 16 dicembre 2021.
Aliquote Imu 2021
Per quanto riguarda le aliquote dell'Imu 2021, la prima rata è stata versata con le aliquote approvate dal Comune per il 2020. Per quanto riguarda invece la seconda rata o saldo dell'Imu 2021, si prenderà come riferimento le aliquote approvate dal comune per il 2021 e pubblicate sul portale del Mef entro il 28 ottobre 2021. In caso di mancata pubblicazione entro tale data si utilizzeranno le aliquote della prima rata
Si ricorda che l'aliquota base dell'IMU 2021 per la seconda casa è fissata all0 0,8,6%. I sindaci hanno però il potere di azzerarla o di aumentarla fino al 10,6% (o di un ulteriore 0,8% nei Comuni che avevano già applicato la maggiorazione TASI) Per quanto riguarda la prima casa di lusso, l'aliquota di base è pari allo 0,5% e i Comuni potranno aumentarla solo dello 0,1% o azzerarla.
Le altre aliquote fissate per legge sono le seguenti:
0,1% per i fabbricati rurali strumentali;
0,1% (con possibilità di aumento fino allo 0,25%) per gli immobili merce non locati dalle imprese costruttive;
0,76% per i terreni agricoli;
0,76% per i fabbricati D.
Imu 2021, prima e seconda casa
A pagare l'Imu 2021 saranno le prime case di lusso, accatastate come A1, A8 e A9 (si ricorda infatti che le villette accatastate come A7 si salvano dal pagamento dell'Imu). A queste spetterà però una detrazione di 200 euro.
Inoltre l'Imu 2021 è dovuta sulle seconde case e sugli altri immobili. Per quanto riguarda gli immobili diversi dall'abitazione principale è inoltre prevista una riduzione del 50% della base imponibile per:
una sola unità immobiliare a uso abitativo posseduta sul territorio italiano dai pensionati all'estero
fabbricati dichiarati di interesse storico o artistico
fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili
unità immobiliari concessi in comodato d'uso dai parenti di primo grado in linea retta che la utilizzino come abitazione principale
Calcolo Imu 2021
Per quanto riguarda il calcolo Imu 2021, nulla cambia. La base imponibile sulla quale si applicano le aliquote decise dai comuni è sempre la rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per i coefficienti previsti da ciascuna tipologia immobiliare.
Ricordiamo che a differenza di quanto succedeva nel 2020, (dove per legge si pagava in acconto il 50% di quanto versato nel 2019 come Imu e Tasi), le rate sono gestite in base ai semestri. Quindi un immobile che si possiede da aprile, da esempio, si paga per tre mesi al momento dell'acconto e per sei mesi al momento del saldo.
Novità Imu 2021
Le novità di quest'anno che riguardano l'Imu 2021 sono state introdotte dal decreto Agosto in primis che ha previsto l'esenzione dall'Imu 2020 e per estensione anche a 2021 e 2022 delle seguenti tipologie di immobili:
rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività
Esenzione dell'Imu 2021 anche per i proprietari di immobili su cui grava un provvedimento di sfratto esecutivo, sospeso per l'emergenza covid.
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